Provincia Incantata, appuntamenti anche in Valle di Susa

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Parte domenica 24 marzo da Settimo Vittone la quinta edizione del circuito di visite guidate “Provincia Incantata” che, per il 2019, rivolge lo sguardo in particolare ai vigneti di montagna e alta collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.

Il progetto è stato ideato nel 2012 per valorizzare e promuovere il turismo di prossimità, allo scopo di far conoscere i borghi del Torinese, ma l’edizione 2019 si impreziosisce grazie al patrimonio dei vigneti alpini e di alta collina e dei castelli e dimore private, che possono essere visitati in esclusiva, piccoli e grandi gioielli paesaggistici e architettonici forse poco conosciuti e per questo ancora più sorprendenti. A curare e condurre le visite animate è l'associazione Teatro e Società, in collaborazione con Oikos Teatro e Art.o’.

Le dimore coinvolte in questo calendario di visite teatrali fanno parte del più ampio circuito “Castelli e Dimore Storiche”, nato nel 2013 per promuovere il patrimonio storico, culturale e architettonico a vocazione turistica del territorio. L’iniziativa è curata dall'Atl “Turismo Torino e Provincia” in collaborazione con i proprietari di oltre 20 dimore, con l’obiettivo di valorizzare luoghi spesso poco conosciuti che conservano un fascino antico, legato a storie, intrighi e passioni.

Durante le visite teatrali animate, veri e propri spettacoli itineranti, si possono scoprire e conoscere le quattro zone di produzione dei vini torinesi: il Pinerolese, il Canavese, il Chierese e la Valle di Susa

I percorsi offerti al pubblico sono di due tipi: alcuni alla scoperta dei borghi e dei vigneti del territorio e altri per conoscere le dimore e i siti storici che offrono spunti e suggestioni per approfondire le storie e gli aneddoti dei vitigni autoctoni. Saranno gli dèi dell’Olimpo ad accompagnare il pubblico nei viaggi di scoperta e meraviglia. In Valle di Susa il 23 giugno a Giaglione, il 7 luglio a Chiomonte e il 13 ottobre a Exilles.

A Giaglione domenica 23 giugno la partenza della visita guidata è alle 15:30 davanti al Municipio, in frazione San Giuseppe 1. Il percorso si snoda tra le vie del paese toccando innanzitutto la casa di Maria Bona, benefattrice giaglionese che, grazie a un cospicuo lascito, permise la costruzione di un canale per portare l’acqua al paese. Si visitano poi la cappella di San Lorenzo e quella di San Giovanni nell’omonima borgata. Il clou della visita sono i vigneti scoscesi in cui si produce il Becuét, un vino un tempo molto diffuso nelle Alpi Cozie sia sul versante italiano che su quello francese, tuttora prodotto in Valle di Susa. La visita dura un paio di ore e si conclude con la degustazione all’agriturismo Crè Seren, dove è presente la cantina dell’azienda agricola Martina. La visita teatrale è gratuita ma è previsto un contributo di 5 euro per la degustazione dei vini. Si consigliano scarpe comode.

La prenotazione è obbligatoria entro il giovedì precedente la visita teatrale all’ufficio di Ivrea dell’Atl “Turismo Torino e Provincia”, tel. 0125618131, info.ivrea@turismotorino.org.

Nei siti e nelle dimore storiche protagonista delle visite guidate è una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì che Sai” di Torino, grandi esperti in segreti e misteri insoluti, come quelli che riguardano la Torre e il Ricetto di San Mauro ad Almese e il loro tesoro nascosto. Nel 1889 il “picapietre” Battista Truccato rinvenne una pergamena che faceva cenno ad un tesoro nascosto in qualche galleria sotteranea. Chi l’ha lasciato? Chi ha scritto la pergamena? Un mistero che solo la squadra di indagine più famosa di Torino può risolvere, domenica 28 aprile nel Castello di Susa in mattinata e nel pomeriggio ad Almese. La Torre, che un tempo era il campanile della parrocchia di Almese, fu donata intorno all’anno 1000 all’Abbazia di San Giusto in Susa dal marchese torinese Olderico Manfredi. Il legame con il tema del vino è strettissimo, perché ad Almese si coltiva un vitigno autocrono recentemente riscoperto e rilanciato, il Baratuciat, che produce uva a bacca bianca da cui si ottiene un vino di struttura importante e molto equilibrato, atto ad accompagnare antipasti, pesci di lago o di mare, carni bianche e insalate estive. Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata è fissato alle 15 all’ingresso della borgata San Mauro.

Inoltre, l'associazione culturale Cumalè organizza l'evento "Brindisi per Antonio Carena", per celebrare e approfondire la conoscenza dell'artista. L'iniziativa si terrà domenica 28 aprile alle ore 18 al Ricetto per l'Arte di Almese (Borgo di San Mauro).
Nel giorno in cui ricorre l'anniversario della nascita di Carena, gli amici Nicoletta Nava, allieva del maestro, Alessandro Novazio, gallerista, Giuseppe Misuraca, direttore artistico del Ricetto, Virna Suppo, presidente dell’Associazione Culturale Cumalè, e Claudio Giacone, artista e amico, ricorderanno il grande artista e maestro attraverso il racconto di aneddoti e storie, seduti insieme sorseggiando un bicchiere di vino, come amava fare lui. 

Per l’occasione saranno proiettati anche dei video delle performance del maestro.

Informazioni: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/http://www.turismotorino.org.

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